Il Mezzogiorno alla fine del prossimo cinquantennio, avrà perso 4,2 milioni di abitanti, oltre un quinto della sua popolazione attuale, rispetto al resto del Paese che ne guadagnerà, invece, 4.6 milioni.
Nascite. Solo 174mila, minimo storico in 150 anni di unità d’Italia. Lo Svimez definisce questo drammatico calo demografico “uno tsunami dalle conseguenze incredibili”.
fonte: http://www.avvenire.it/Economia/Pagine/Svimez.disoccupazione.calonascite.sud.aspx