Smart PMA-telemedicina a sostegno delle coppie
Dopo 35 anni si è realizzata una gravidanza attraverso la fecondazione assistita eterologa in un ospedale pubblico del Sud Italia; si tratta del San Giuseppe Moscati di Avellino. Il successo è ancora più evidente perché è avvenuto in un periodo particolare qual è questo dell’emergenza sanitaria nazionale causata dal Covid-19. Da più di un mese sono stati rinviati interventi e visite, così come sono stati sospesi i trattamenti di PMA; pertanto si è fatto ricorso ad un sistema di digitalizzazione, di consulto e assistenza che si chiama Smart PMA, un progetto che coinvolge otto tra i più importanti centri sanitari pubblici di PMA, ideato dall’ospedale Moscati per non abbandonare le coppie che hanno problemi di sterilità in trattamento, utilizzando l’uso della telemedicina. Al Moscati l’iniziativa è partita dal 6 marzo e tramite videochiamate si effettuano consultazioni per le coppie che hanno necessità, in modo da seguirle senza farle recare negli ambulatori sottoponendole al rischio di contagio per Covid-19. Purtroppo a causa della pandemia che ha toccato l’Italia e il resto del mondo e, quindi, della conseguente inattività in merito alla procreazione assistita, si è stimato un calo della natalità. La gravidanza avvenuta in Campania con l’aiuto della fecondazione assistita in vitro, con donazione di gameti, presso una struttura pubblica, è la prima al sud Italia dal 1985 e deve essere una spinta in più per far si che in tutte le regioni siano erogate tutte le tecniche di PMA anche nelle strutture pubbliche: sia i problemi economici che quelli di salute non devono rappresentare un limite per il desiderio di molte coppie di pianificare una gravidanza.