Cerchi una Clinica di Fertilitá all’estero?
Cliniche accuratamente selezionate in base alle recensioni dei pazienti e all'esperienza delle cliniche.

Cosa s’intende per placenta accreta, increta, percreta

La placenta accreta è una grave complicazione che si può riscontrare durante la gravidanza e si verifica quando la placenta cresce troppo profondamente nella parete uterina. In base a quanto i villi coriali hanno invaso in profondità il miometrio (il tessuto muscolare dell’utero), si distinguono, secondo la classificazione ACOG ( The American College of Obstetricians and Gynecologists) :

-placenta accreta( PA): i villi sono attaccati al miometrio ma non invadono il muscolo;

-placenta increta: i villi invadono in parte il miometrio;

-placenta percreta: i villi invadono tutto il miometrio, a volte interessando anche la vescica

Dopo il parto la placenta si stacca dalla parete uterina, invece con queste anomalie essa rimane in tutto o in parte attaccata causando emorragie dopo il parto. Se queste complicazioni vengono diagnosticate in gravidanza, potrebbe essere necessario un cesareo precoce seguito dall’isterectomia(rimozione dell’utero).

Si pensa che la PA sia dovuta a cicatrici post parto cesareo o altri interventi all’utero, ed è per questo che le donne dovrebbero sempre essere informate circa le complicanze che conseguono ai parti cesarei a volte ingiustificati.

Spesso non ci sono sintomi durante la gravidanza, mentre in taluni casi potrebbe verificarsi sanguinamento durante l’ultimo trimestre; è importante che ci sia una diagnosi tempestiva e  se viene accertata la PA durante la gravidanza si esegue un parto cesareo programmato con isterectomia intorno alla 34 settimana di gravidanza e in taluni casi si può tentare di salvare l’utero.

In questi ultimi anni è diventata una patologia molto frequente e tale aumento va di pari passo con l’aumento dei cesarei. Ci sono dei fattori di rischio come precedenti interventi chirurgici all’utero, posizione della placenta, età materna superiore ai 35 anni, parti precedenti e fibromi. Le complicazioni sono serie: emorragie dopo il parto che necessitano di trasfusioni o inizio del travaglio prima del termine.

Articoli del Blog

La dieta come supporto alla fertilità

Recentemente numerosi studi hanno evidenziato come l’alimentazione possa essere un potenziale fattore di infertilità sia femminile, sia maschile. Si è quindi dimostrato come le modificazioni della dieta possano migliorare le probabilità di concepimento e il ruolo di varie categorie di alimenti sulla fertilità. L’ obiettivo è quello di identificare i

Leggi Tutto »
Articoli del Blog

Fecondazione Assistita con ovociti propri, fino a quando..

Fecondazione Assistita con ovociti propri quando dire basta e pensare all’eterologa? Avere un bambino in modo naturale è il sogno di ogni donna ma quando bisogna ricorrere a un trattamento di Fecondazione assistita, la possibilità di poter utilizzare i propri ovociti è una consolazione. Non l’ho concepito naturalmente ma il

Leggi Tutto »
Articoli del Blog

Perché non rimango incinta dopo il trasferimento dell’embrione?

Fattori di fallimento dell’impianto Hai seguito alla lettera le indicazioni del tuo ginecologo. Gli embrioni erano di buona qualità e le tue condizioni erano ideali. Tuttavia, la gravidanza non arriva, cosa è andato storto? L’ultima fase del processo di riproduzione assistita è il trasferimento dell’embrione. L’attecchimento nell’endometrio è un fattore

Leggi Tutto »