E’ stata costituita l’Associazione, senza scopo di lucro, denominata ”S.I.R.U.” Società Italiana della Riproduzione Umana, che riunisce, per la prima volta, tutti gli operatori del settore: ginecologi, andrologi, biologi, biotecnologi, medici dei consultori, ostetriche, infermieri, psicologi, genetisti, giuristi e bioeticisti: insieme in una società scientifica per una medicina e biologia della riproduzione umanizzata nel rispetto dei diritti fondamentali. Come si legge nel suo statuto la SIRU ”intende svolgere le proprie attività nell’ambito interdisciplinare della Medicina e Biologia della Riproduzione…per prevenire, curare e risolvere i problemi della infertilità della persona, con l’apporto di tutte le professionalità che possono direttamente o indirettamente operare a tale fine. L’associazione opera nell’ambito della ricerca, della sperimentazione, della medicina e della divulgazione scientifica, riconoscendo quale quadro di riferimento la promozione e la tutela della dignità umana e dei diritti fondamentali della persona, come delineati nella Costituzione Italiana, nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e nella Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell’uomo. L’associazione si propone come obiettivo principale l’umanizzazione delle pratiche mediche nel campo dell’infertilità”.
A tal proposito qualche mese fa si è tenuto a Milano un Congresso in cui si è dibattuto dei tre obiettivi prefissati dalla SIRU per sostenere le coppie che non riescono ad avere figli .
Come primo obiettivo vi è l‘intenzione di tracciare delle Linee Guida cliniche per garantire diagnosi, cure e terapie sicuri e di qualità per le coppie che intendono approcciarsi alla Riproduzione medicalmente assistita. La SIRU, essendo una Società Scientifica riconosciuta, ai sensi della Legge 24 del 2017 sulla responsabilità sanitaria, è infatti abilitata a proporre Linee Guida al Ministero della Salute. Per assolvere a questo compito la società si sta impegnando per far si che vengano omologati trattamenti con la stessa garanzia del Diritto alla salute da nord a sud, senza disparità.
La SIRU ha individuato le linee guida dell’istituto inglese NICE (National Institute for Health and Care Excellence – NICE Istituto Nazionale per la Salute e l’Eccellenza nella Cura) da cui prendere spunto per poi adattarle alla realtà italiana. A sua volta il Ministero della Salute ha acconsentito a questa scelta e si è prefisso come obiettivo di consegnare a breve la stesura definitiva delle linee guida.
Parlando del secondo obiettivo la SIRU si propone di favorire e garantire l’ accesso alle cure a tutte le coppie con problemi riproduttivi. Ricordiamo infatti che da marzo 2017 in Italia i trattamenti di riproduzione medicalmente assistita sono compresi nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ma ancora oggi lo sono solo sulla carta. Questo a causa di disparità tra le Regioni che porta come conseguenza una crescente migrazione delle coppie verso luoghi in cui i trattamenti vengono sostenuti dal Sistema Sanitario Pubblico.
L’ultimo obiettivo è riorganizzare con una nuova legge tutta la materia della Riproduzione Medicalmente Assistita. Ormai la legge 40 risulta non più adeguata ai tempi odierni in cui vi sono stati tanti cambiamenti e questo lo si evince anche dai tanti interventi della Corte Costituzionale per eliminare le numerose incostituzionalità di una legge inadeguata e spesso ingiusta. C’è la necessità per pazienti ed operatori di una nuova legge che contenga norme atte a garantire il Diritto alla salute riproduttiva.
Per concludere c’è un’altra importante novità: in seguito all’approvazione dell’Istituto Superiore di Sanità della proposta avanzata dalla SIRU di redigere linee guida cliniche sulla gestione dell’infertilità e gestione clinica dell’endometriosi è stato istituito il Fondo Etico Nazionale Linee Guida. Si tratta di un fondo che serve a sostenere il progetto della SIRU , grazie ad un contributo libero e volontario di tutti i soggetti interessati che sono sensibili ai problemi relativi alla riproduzione e alle conseguenti cure a cui devono sottoporsi le coppie italiane .