Il progesterone è un ormone implicato nella preparazione dell’organismo femminile alla gravidanza. Ogni mese gli ormoni estrogeni provocano la crescita e la rigenerazione dell’endometrio mentre l’ormone luteinizzante(LH) consente il rilascio delle cellule uovo da una delle due ovaie. A questo punto si forma il corpo luteo che produce progesterone, che a sua volta arresta la crescita dell’endometrio e crea nell’utero la situazione ottimale per l’impianto dell’ovocita fecondato. In caso di mancata fecondazione il corpo luteo degenera, diminuisce la concentrazione di progesterone e inizia la mestruazione. Se invece l’ovulo fecondato s’impianta nell’utero, il corpo luteo continua a produrre progesterone e il trofoblasto, che si forma dall’ovulo fecondato, produce hcG. Dopo alcune settimane la placenta rimpiazza il corpo luteo come fonte di progesterone, producendone una quantità alta durante tutto il resto della gravidanza . Se il progesterone dovesse scarseggiare potrebbero verificarsi errori di annidamento, aborti e parti prematuri, per questo motivo, trattandosi di una sostanza naturale, si usa con frequenza nella medicina . Inoltre si fa uso di progesterone nelle pazienti che si sottopongono alle tecniche do fecondazione in vitro, come aiuto per l’annidamento dell’embrione, durante la prima settimana di gravidanza o fino a 3-4 mese nel caso di pazienti che hanno già avuto più aborti, o persino durante tutta la gravidanza se vi è rischio di parto prematuro.